"Festa mobile" è il titolo della stagione '24 - '25 del Teatro Tagliavini

Festa Mobile. Un titolo che è un inno alla libertà, alla insopprimibile volontà dell'uomo di pensare, agire ed esprimersi. Celebrazione della “vita intesa come una fiesta“, ricca ogni giorno di nuove esperienze e nuove illusioni.

Novellara, 22/8/2024 - Il titolo della stagione teatrale 2024/25 del Tagliavini di Novellara prende spunto dal libro di Ernest Hemingway che celebra la vita a Parigi come una splendente giornata di festa e che si rivela molto più di una raccolta di ricordi:

Un cartellone ricco di proposte, rivolte a tutti i cittadini, per continuare a garantire un’offerta di qualità a tutta la comunità: questa la sfida rappresentata dalla nuova stagione teatrale del Comune di Novellara che, anche per la prossima stagione, si avvale della collaborazione di Ater fondazione; soggetto con oltre cinquant’anni di esperienza e storia alle spalle. La collaborazione consente di gestire al meglio le risorse a disposizione e allargare il ventaglio di possibilità e opportunità.

La programmazione si presenta ampia e diversificata tra diversi autori e generi di spettacolo, tutti caratterizzati da produzioni importanti e da interpreti di primo piano nella scena teatrale italiana. Il cartellone vedrà al suo interno spettacoli di danza, musica, prosa, un concerto lirico in memoria del tenore Franco Tagliavini, teatro per le famiglie e per le scuole, e rappresentazioni di compagnie locali. Gli spettacoli del teatro famiglia saranno inseriti nella rassegna Sciroppo di teatro: rassegna nata nel 2021 che ha visto un’elevata partecipazione di pubblico e che prevede un ingresso agevolato per i genitori e i bambini.

Sedici titoli in cartellone, tra prosa, danza e musica, che vedranno salire sul palcoscenico del teatro novellarese illustri interpreti del teatro e dello spettacolo italiano (da Maddalena Crippa a Valerio Aprea, passando per Ottavia Piccolo, Giuseppe Battiston e Eva Robin’s, solo per citarne alcuni) alle prese con nuove produzioni e registi di spicco del panorama nazionale, oltre a coreografi di fama nazionale come Hektor Buddla.

Come ogni anno il Teatro Franco Tagliavini darà poi ampio spazio alle compagnie del territorio che sapranno emozionare e coinvolgere il pubblico con le loro nuove produzioni. Tra queste saranno presenti Altrarte danza, Amigdala APS, NoveTeatro APS e la Drum Professional School.

Non mancherà il tanto atteso spettacolo inaugurale della stagione che coinvolgerà il pubblico l’ 11-12-13 ottobre con la messa in scena di StraordinariaMente, a cura di Nassau Teatro.

StraordinariaMente è uno spettacolo itinerante che racconta la vita del protagonista della storia sotto tanti punti di vista, come se fosse un vero e proprio caleidoscopio, dove ogni passo della vita di Alfred Lendon verrà raccontato in un ambiente diverso da quello precedente e dove ogni artista si prenderà carico di accompagnare il pubblico all’interno di un mondo effimero e che esiste solo se ci sono persone che lo abitano e che lo tengono vivo.

Un sogno ad Instanbul, che darà il via alla nuova stagione il 7 novembre, racconta di Max e Maša, e del loro amore. Dal best seller di Paolo Rumiz La cotogna di Istanbul, Alberto Bassetti trae un testo teatrale di grande forza e suggestione, “avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco” con protagonista Maddalena Crippa: attrice teatrale e cinematografica pluriaffermata, protagonista della scena nazionale e internazionale.

Noveteatro porterà in scena il 13 novembre la sua nuova produzione Drained! (Sdrenati).

Attraverso dialoghi intensi e momenti di tensione emotiva, il pubblico è invitato a riflettere sulle conseguenze delle scelte sbagliate e sul potere della resilienza umana.

Il 21 novembre sarà il turno di Giuseppe Battiston che darà vita sul palcoscenico ai personaggi indimenticabili che hanno fatto parte della vita di Dovlatov con lo spettacolo La valigia. In viaggio con Dovlatov.

“La Valigia” è il contenitore immaginario di una storia dissacrante e ironica, e il suo protagonista Sergei Dovlatov si racconta attraverso l’amore e l’odio (ma più d’amore si tratta a dire il vero) verso il paese che ha lasciato. Lo fa per mezzo di una carrellata di personaggi, quasi fantasmi che riemergono da una memoria tanto lontana quanto vivida: uomini e donne raccontati con i filtri della distorsione e della comicità.

Il pubblico si troverà inconsapevole a giocare insieme a Battiston per scoprire che il sentimento di Dovlatov non è solo la libertà, ma qualcosa di più profondo che dove è arrivato non è così facile trovare.

Non mancherà poi il consueto appuntamento con la lirica. Il 1° dicembre si terrà infatti il concerto in ricordo del tenore Franco Tagliavini, con l'Orchestra del Conservatorio di Musica di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti diretta da Federico Folloni.

Il 17 gennaio torna sul palcoscenico di Novellara Ottavia Piccolo nello spettacolo Matteotti (anatomia di un fascismo), un racconto che parte dalla testimonianza di chi c’era, ha visto e non si e? tirato indietro, per ricostruire l’omicidio di Giacomo Matteotti, parlamentare della Repubblica, ucciso per mano fascista il 10 giugno 1924. Il teatro, la musica dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, le parole di Stefano Massini e la voce di Ottavia Piccolo si prendono l’impegno di parlare, di ricordare il suo coraggio: «io denuncio all’Italia e al mondo intero che un mostro chiamato fascismo ogni giorno diventa piu? potente proprio grazie al silenzioso assenso di chi per pigrizia lo svaluta, lo legittima e non lo combatte!».

Il primo febbraio, sarà il turno di un noto volto televisivo Pierpaolo Spollon con lo spettacolo Quel che provo a dir non so.

Pierpaolo Spollon è un attore. E un attore con le emozioni ci lavora, con le sue e con quelle degli altri. Ma che cos’è davvero un’emozione? Come nasce? Da dove viene? Siamo così sicuri di saper riconoscere tutte le emozioni che sentiamo? Quanto è importante riuscire dare un nome a ciò che proviamo? Pierpaolo cercherà di dare una risposta a tutte queste domande, raccontando in scena, attraverso un monologo divertente e autoironico, quali sono stati i suoi turbolenti rapporti con le emozioni, a partire dall’età dell’infanzia, fino ad arrivare ai giorni nostri

Il 20 febbraio in scena Le serve, capolavoro di Jean Genet, liberamente ispirato a un fatto di cronaca che scosse l’opinione pubblica francese negli anni Trenta, Le serve è un perfetto congegno di teatro nel teatro che mette a nudo la menzogna della scena, “uno straordinario esempio di continuo ribaltamento tra essere e apparire, tra immaginario e realtà”, nelle parole di Jean-Paul Sartre.

Il ruolo di Madame è affidato a Eva Robin’s, icona pop del transgender dall’originale percorso teatrale (ha recitato, fra gli altri, Cocteau e Beckett ed è stata candidata all’Ubu per Tutto su mia madre).

Il 5 marzo sul palco del Tagliavini Valerio Aprea, attore poliedrico dallo stile personalissimo, che porta sia sul palco che in alcune delle più importanti produzioni televisive e cinematografiche italiane degli ultimi anni.

Il 18 marzo spazio alla fantasia ed emozioni con gli illusionisti della danza che presentono lo spettacolo H2OMIX . Quadri scenici evocativi porteranno gli spettatori tra le note gioiose della vita e la consapevolezza della fragilità di questa, legata ad uno dei suoi elementi principali: l’acqua.

Il cartellone 2024-25 offre al pubblico la possibilità di personalizzare la propria stagione attraverso formule di abbonamento diverse, scegliendo tra carnet di biglietti, abbonamenti classici e biglietti singoli.

“Anche quest’anno – ha dichiarato il Sindaco, Simone Zarantonello – abbiamo realizzato un cartellone il più possibile variegato, in modo da rivolgerci a tutta la nostra comunità ma anche con l’obiettivo di attirare spettatori da oltre i confini del nostro territorio. Il teatro svolge un ruolo importante nella programmazione culturale del nostro comune, e la cultura è uno dei temi fondamentali della nostra amministrazione. Siamo assolutamente convinti che la nuova stagione teatrale ci darà grandi soddisfazioni e sarà di gradimento per gli appassionati ma anche per chi si avvicina ora a questo mondo dalle mille sfaccettature”.