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Manifattura di Lodi
Gruppo di vasi provenienti dalla Spezieria dei Gesuiti
prima metà 1700
maiolica dipinta
La provenienza lodigiana dei vasi è chiarita da un documento d'archivio che attesta il pagamento di una grande cifra a "Sig. Giuseppe Antonio Nossi da Lodi" registrata il 12 ottobre 1740. In questo documento si fa riferimento a "n. 4 grandi vasi e n. 12 piccoli" di "maiolica fina".
Nell'inventario del 1773 i vasi erano già ridotti a 4 (4 grandi e 10 piccoli).
Riguardo al Nossi da alcune ricerche di Giovanni Vanini de Belico è emerso che si trattava del Nessi, proprietario di una fornace di maiolica (precedentemente dei fratelli Caravaggio) a Borgo Adda.