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Giorgio Anselmi (1722-1797)

Sant'Anna in trono con la Vergine giovinetta, angeli e i santi Francesco d'Assisi e Felice da Cantalice

1765

pittura a olio su tela

 

Nel 1765 il frate cappuccino Fedele da Scandiano (1717-1779), ebanista e scultore, realizza una nuova ancona lignea dell’altare maggiore. All'interno di questa viene posta una vasta tela, che modificando la vecchia raffigurazione iconografica del primo Seicento prima esistente, concentra in un solo quadro più riferimenti devozionali.

L’opera viene commissionata al veronese Giorgio Anselmi (1722-1797) e raffigura Sant’Anna in trono con la Vergine giovinetta, angeli e i santi Francesco d’Assisi e Felice da Cantalice.

L'artista è anche riconoscibile in un quadro per la Collegiata procurato due anni prima, nel 1763, raffigurante i Santi Francesco d’Assisi e Francesco di Sales con un angelo.

La pala per i Cappuccini è opera di notevole contenuto formale, sia per l’impostazione scenografica della composizione realizzata per piani sovrapposti, sia per il sapiente dosaggio coloristico su toni brillanti; mentre atteggiamenti e positure concordano ad accentuare l’espressione pietistica dell’insieme. Caratteri che sono propri dell’artista veronese assai attivo nel territorio mantovano, allievo di Antonio Balestra, influenzato da Giambettino Cignaroli, compreso di cultura veneta, ma pure di accademismo emiliano.

Si ringrazia la dott.ssa Jasmine Habcy (DUSIC, Università di Parma) per il contributo agli approfondimenti del Museo Gonzaga.